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Così cambia la manovra

20 Novembre 2025, 07:54Consulta l'articolo

Per modificare la manovra servono le coperture. Tra le proposte di Fratelli d’Italia figurano la tassa da 2 euro sui pacchi sotto i 150 euro provenienti da paesi extra-Ue, il bollo da 500 euro per i pagamenti in contanti tra i 5.001 e i 10 mila euro, oltre all’idea di recuperare risorse tramite il condono edilizio, con ben quattro proposte tra cui una maxi sanatoria per tettoie, porticati e pertinenze abusive. Più complicata sembra la possibilità di tassare la rivalutazione volontaria dell’euro che dovrebbe servire per attenuare la tassa sui dividendi. Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo ha detto: ‘La manovra ha come obiettivo tenere in ordine i conti e proseguire quanto iniziato negli anni passati. Penso, ad esempio, per il fisco, alle aliquote, al cuneo, in sostegno del ceto medio’ e, aggiunge, di essere favorevole alle sanatorie edilizie. La Lega chiede più fondi per le forze dell’ordine, la rottamazione allargata e lo stop all’aumento della tassa sugli affitti brevi. Anche Forza Italia chiede di ridurre la cedolare secca per gli affitti turistici.


fonte: "Corriere della Sera", di Andrea Ducci, p. 16, 20-11-2025

Il poker dei condoni avanza Affitti brevi, il Parlamento frena

20 Novembre 2025, 07:53Consulta l'articolo

Tra gli emendamenti ‘segnalati’ trovano posto i 4 emendamenti di Fratelli d’Italia dedicati alle sanatorie edilizie. Oltre alla riapertura del condono 2003, con un’attenzione particolare alla Campania, prende avvio un’operazione, dedicata a tutto il Paese, che potrebbe consentire di regolarizzare porzioni di immobili radicalmente abusive. La regolarizzazione riguarderebbe opere abusive ultimate entro il 30 settembre 2025. Nell’elenco troviamo portici, tettoie, balconi ma anche lavori di ristrutturazione e risanamento realizzati in difformità o in assenza di un titolo, purché non abbiano comportato aumenti di superficie o volumetria. Nel capitolo casa entra anche la cedolare secca sugli affitti brevi. Lega e Forza Italia propongono lo stop all’aumento al 26% dell’aliquota. Per il Piano casa a disposizione 116 milioni di euro già per il 2026. La Lega propone di estendere per un anno il bonus barriere architettoniche al 75%.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Giuseppe Latour, Giovanni Parente, p. 3, 20-11-2025

Più sconti per spese dei familiari a carico nel 730 del 2026

20 Novembre 2025, 07:53Consulta l'articolo

Dopo aver tagliato le detrazioni per carichi familiari con la legge di Bilancio 2025 il Governo fa dietrofront e con il decreto correttivo Irpef e Ires, atteso oggi in Consiglio dei ministri, prevede la possibilità di utilizzare in dichiarazione dei redditi le detrazioni d’imposta per i costi sostenuti per tutti i familiari a carico. Il testo rivede anche la gestione fiscale degli errori in bilancio, disciplina la scissione con scorporo anche nei casi in cui la società beneficiaria sia preesistente, e interviene anche sugli interpelli recependo l’indicazione dei senatori che chiedevano di prevedere l’obbligo del pagamento del contributo solo sulle tasse più complesse. Inoltre il decreto fissa al 30 settembre 2026 il termine per la presentazione da parte di avvocati e commercialisti delle certificazioni della gestione del rischio fiscale per le imprese che hanno già aderito al regime dell’adempimento collaborativo per gli anni d’imposta 2024 e 2025.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Marco Mobili, Giovanni Parente, p. 3, 20-11-2025

Iperammortamento fino a settembre 2027 Cade la stretta sulle compensazioni

20 Novembre 2025, 07:53Consulta l'articolo

Con un emendamento di Fratelli d’Italia arriva la proroga di un anno, fino alla fine del 2026, dell’attuale assetto del Fondo di garanzia per le Pmi. Se il testo sarà approvato, resteranno le coperture al 50% su finanziamenti bancari per operazioni di liquidità e all’80% per investimenti, start-up e operazioni di importo ridotto. Confermato a 5 milioni di euro il tetto per impresa beneficiaria. La Lega insiste per modificare il nuovo piano Transizione 5.0 basato sul ritorno dell’iperammortamento. In caso di approvazione, il termine per la consegna dei beni agevolati slitterà da giugno a settembre 2027. Ci sarebbe anche un ‘premio’ per chi acquista beni prodotti in stabilimenti collocati nella Ue: in questo caso l’impresa potrebbe applicare la presunzione di risparmio energetico. L’emendamento prevede anche l’aggiornamento dell’elenco dei beni contenuti negli allegati A e B della legge di Bilancio 2017 e la possibilità per le Pmi di portare le spese di certificazione energetica, fino a 10 mila euro, in aumento della maggiorazione dell’ammortamento.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Carmine Fotina, Lorenzo Pace, p. 3, 20-11-2025

Nei conferimenti di holding rilevante il patrimonio netto

20 Novembre 2025, 07:52Consulta l'articolo

È atteso oggi in Consiglio dei ministri il decreto correttivo Irpef-Ires che fornisce un’interpretazione autentica del regime di realizzo controllato per i conferimenti di partecipazioni in holding. Il testo chiarisce che il test di prevalenza sopra la soglia del 20-25% va misurato sul patrimonio netto delle partecipate e non sul valore contabile delle stesse. La modifica, valida anche retroattivamente, allinea la norma agli esempi ministeriali e può rendere errate le valutazioni finora basate sul testo letterale. Il decreto precisa inoltre quali partecipazioni sono rilevanti per il test: quelle dirette della holding e quelle indirette tramite sub-holding, controllate, con approccio ‘look through’. L’obiettivo è superare le ambiguità del Dlgs 192/2024 e rendere applicabile il nuovo regime dei conferimenti di minoranza qualificata.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Luca Gaiani, p. 37, 20-11-2025

Terzo settore, sull’esclusione Iva proroga decennale fino al 2036

20 Novembre 2025, 07:52Consulta l'articolo

Il Consiglio dei ministri, oggi, dovrebbe varare il decreto attuativo della delega fiscale che contiene la proroga decennale in tema di Iva ed enti associativi. All’esame anche il riordino delle ipotesi di esenzione per gli enti del Terzo settore. Scopo delle novità è quello di stabilizzare un quadro Iva rimasto finora sospeso tra discipline transitorie e proroghe annuali. Tra le misure più attese c’è la proroga decennale dell’esclusione Iva per le operazioni istituzionali rese dagli enti associativi dietro corrispettivi specifici o quote supplementari di soci, associati e partecipanti. Con il decreto Fisco-lavoro il legislatore ha disposto l’attrazione in regime di esenzione Iva e la conseguente abrogazione del regime di esclusione. Nel decreto delegato entra anche il riordino delle esenzioni Iva applicabili agli enti del terzo settore alla luce della soppressione dell’acronimo ‘Onlus’ a decorrere dal 2026. Il decreto intende introdurre un richiamo agli enti del Terzo settore escludendo le imprese sociali costituite in forma societaria.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Gabriele Sepio, Vincenzo Sisci, p. 38, 20-11-2025

La stretta sulle compensazioni impatta anche sui crediti maturati

20 Novembre 2025, 07:51Consulta l'articolo

Se il Parlamento approverà la manovra 2026 senza apportare correttivi, dal 1°luglio 2026, i crediti d’imposta diversi da quelli emergenti dalla liquidazione delle imposte non potranno più essere utilizzati in compensazione per il pagamento di una serie di oneri. Il testo prevede che alcuni contributi previdenziali e assicurativi devono essere versati direttamente e non possono essere compensati con crediti d’imposta. Il testo non distingue tra crediti ‘vecchi’ e ‘nuovi’ ma stabilisce che dal 1°luglio 2026 non sarà più possibile utilizzare in compensazione i crediti d’imposta diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte. Saranno quindi interessati da questa modifica i crediti che matureranno nel 2026, come i crediti 4.0, 5.0, Zes Unica e Zone logistiche semplificate.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Roberto Lenzi, p. 40, 20-11-2025

Bilanci, semplificazioni dell’Oic nel solco del Codice civile

20 Novembre 2025, 07:51Consulta l'articolo

Dalla lettura del documento redatto dall’Organismo italiano di contabilità emergono le richieste degli operatori economici. Le piccole imprese evidenziano difficoltà e chiedono semplificazioni contabili ma nel rispetto della gerarchia delle fonti, in primis del Codice civile. Le risposte ai questionari formulati mostrano difficoltà operative, ad esempio, nella stima dei fondi rischi, nella classificazione degli accantonamenti e nell’applicazione di regole su ammortamenti e impairment test. Le imprese chiedono semplificazioni anche per derivati, leasing e costo ammortizzato dei debiti. Criticità emergono, inoltre, sulla valutazione delle rimanenze e sui lavori in corso. Si propone, infine, di codificare l’applicazione del principio della sostanza sulla forma per casi ricorrenti. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Franco Roscini Vitali, p. 41, 20-11-2025

Trasferte nei calcoli dell’Irap

20 Novembre 2025, 07:50Consulta l'articolo

Nel calcolo degli acconti 2025, anche Irap, vanno considerate le novità della riforma fiscale sulle spese di trasferta e di rappresentanza. Ma anche omaggi, rimborsi e acquisto clientela, ora deducibili solo se tracciabili. Con il metodo previsionale i contribuenti possono ridurre gli acconti in base ai redditi attesi e ai maggiori oneri deducibili del 2025, ma con rischio di sanzioni se gli importi risultano insufficienti. Le nuove regole, operative dal 18 giugno 2025, rendono più complesso stimare gli acconti, soprattutto per le trasferte dei lavoratori autonomi, prive dei limiti dei dipendenti ma soggette a tracciabilità. L’errore di previsione può comportare sanzioni elevate, salvo insufficienze dovute a modifiche normative successivamente sanabili in sede di saldo. 


fonte: "Italia Oggi", di Fabrizio G.Poggiani, p. 23, 20-11-2025

Fisco, tassa per quesiti difficili

20 Novembre 2025, 07:50Consulta l'articolo

Oggi il Governo darà il via libera definitivo al terzo correttivo della riforma fiscale, in materia di Irpef e Ires. Accolta la richiesta di una tassa sugli interpelli, ma solo per quelli più complessi. Dunque per quelli ‘semplici’ nulla cambierà. Ad un decreto del Mef spetterà il compito di individuare le modalità di corresponsione del contributo, nonché la sua misura, in funzione della tipologia di contribuente, del suo volume d’affari o di ricavi e della tipologia di interpello presentata. In merito alla cooperative compliance, prevista l’introduzione di una disciplina transitoria per sbloccare le adesioni delle 83 imprese che attendono di accedere al percorso di adempimento collaborativo. La situazione di stand by è dovuta al mancato avvio dei corsi di formazione affidati a commercialisti e avvocati per la figura del certificatore indipendente. 


fonte: "Italia Oggi", di Cristina Bartelli, p. 24, 20-11-2025

Mix di aiuti all’industria pulita

20 Novembre 2025, 07:50Consulta l'articolo

Assonime, con la circolare n. 25 del 17 novembre 2025, analizza le nuove regole Ue sugli aiuti di Stato e le aliquote di agevolazione. Al fine di favorire la competitività dell’industria europea per la produzione di energia pulita e la decarbonizzazione la Commissione europea prevede aiuti alle imprese fino al 70% della spesa e con ammortamenti accelerati. Come anticipato, l’obiettivo delle nuove regole è quello di accelerare la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili per ridurre le emissioni di gas a effetto serra associate ai processi industriali e promuovere la decarbonizzazione, fornendo agli Stati membri gli strumenti necessari per sostenere il finanziamento degli investimenti necessari. Le nuove regole del Cisaf prevedono procedure semplificate e accelerate rispetto alle disposizioni vigenti in materia di aiuti di Stato e offrono ai Paesi membri orizzonti temporali più ampi, avendo come scadenza il 31 dicembre 2030.


fonte: "Italia Oggi", di Bruno Pagamici, p. 27, 20-11-2025

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