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Manovra, scontro alla Camera sui tempi

29 Dicembre 2025, 08:26Consulta l'articolo

Oggi pomeriggio l’Aula della Camera voterà la fiducia alla legge di Bilancio. Il Pd ha fatto ascoltare un vecchio messaggio di Giorgia Meloni sulle prerogative parlamentari. Naturalmente la discussione in Commissione è durata poche ore e nessuno dei 700 emendamenti delle opposizioni è stato accolto per evitare di dover tornare al Senato e rischiare l’esercizio provvisorio. +Europa ha accusato il governo di aver ridotto la Camera a un passacarte. Il M5S ha attaccato il contenuto della manovra, dove non c’è una misura a beneficio degli italiani. 


fonte: "Corriere della Sera", di Mario Sensini, p. 19, 29-12-2025

Bonus casa 2026 ancora su due livelli: i lavori agevolati ripartono da -19,1%

29 Dicembre 2025, 08:26Consulta l'articolo

La manovra di Bilancio conferma i bonus fiscali del 2025 scongiurando la riduzione che sarebbe dovuta scattare dal prossimo 1°gennaio. Anche nel 2026, dunque, il contribuente avrà diritto alla detrazione del 50% per gli interventi sulla prima casa e del 36% sulle altre. I dati tracciati dal Bollettino mensile delle entrate tributarie dicono che nei primi nove mesi di quest’anno sono stati pagati alle imprese edilizie per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica 19,9 miliardi segnando un calo annuo del 19,1%. Se la tendenza sarà confermata nell’ultimo trimestre, il 2025, si chiuderà con un volume di pagamenti non molto distante dal 2021. La differenza è che il 2021 è stato il primo anno di accelerazione dei lavori agevolati dal Fisco dopo il Covid e ha beneficiato anche dello sconto in fattura. Dunque, il 2025 è un periodo di frenata. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste, p. 2, 29-12-2025

Imposta di soggiorno, il gettito aumenta (e in parte va allo Stato)

29 Dicembre 2025, 08:25Consulta l'articolo

Lievitano gli incassi generati dall’imposta di soggiorno. L’Osservatorio nazionale Jfc evidenzia che nel 2026 il gettito nazionale dovrebbe superare 1,3 miliardi di euro, con un incremento del 9,2% rispetto al 2025.  L’anno prossimo l’imposta di soggiorno si applicherà in 20 nuovi Comuni, portando a 1.409 il totale degli enti locali che l’hanno introdotta. Altri 41 Comuni hanno invece deciso di aumentare le tariffe. Inoltre, in 143 centri la discussione sull’introduzione del prelievo o sul suo aumento è in corso e quindi il totale è destinato a salire ancora. Il decreto legge Anticipi e la manovra 2026, oltre a consentire ai Comuni di aumentare l’imposta, riservano allo Stato una quota del maggior gettito del 30-50%.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Bianca Lucia Mazzei, p. 4, 29-12-2025

Formazione 2026 semplificata per commercialisti e avvocati

29 Dicembre 2025, 08:25Consulta l'articolo

Dal 2026 scatta la formazione continua per i commercialisti mentre per gli avvocati trovano ancora applicazione, per un altro anno, le deroghe al regolamento sulla formazione. Per i commercialisti, in realtà, due articoli del nuovo regolamente sono operativi già dal 15 ottobre; riguardano le modalità di accreditamento e autorizzazione ai corsi per soggetti esterni all’ordine e la nuova modalità di calcolo dei crediti: qui la norma di maggior favore per i commercialisti prevede che siano ‘spalmabili’ su tre anni e non più solo su uno le limitazioni al raggiungimento dei crediti attraverso attività formative particolari, diverse cioè dai corsi. Dal prossimo 1°gennaio scatta, invece, l’esenzione totale dall’obbligo formativo per chi ha compiuto 65 anni. I commercialisti con figli fino a sei anni potranno usufruire del dimezzamento dei crediti. Per gli avvocati l’obbligo formativo sarà su base annuale e non triennale e anche nel 2026 sarà assolto con 15 crediti, di cui tre nelle materie deontologiche. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Valeria Uva, p. 10, 29-12-2025

Vendita di azioni proprie: il margine genera ricavi da tassare (solo nel 2026)

29 Dicembre 2025, 08:24Consulta l'articolo

Con la manovra 2026 la cessione di azioni proprie assume rilevanza reddituale ai fini fiscali, superando l’irrilevanza prevista dalla derivazione rafforzata. Per il solo 2026, il margine tra prezzo di cessione e costo di acquisto sarà qualificato come ‘ricavo’ ex art. 85 Tuir, anche per titoli detenuti durevolmente. La norma deroga espressamente alla derivazione rafforzata e introduce il criterio Fifo per determinare il costo delle azioni proprie. Non saranno applicabili né la rateizzazione delle plusvalenze né il regime Pex. La disciplina si applicherà a tutte le imprese, indipendentemente dalla finalità dell’acquisto delle azioni. L’intervento ha carattere sperimentale e sarà accompagnato da un monitoraggio tramite apposito prospetto in dichiarazione dei redditi. 


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Giorgio Gavelli, Fabio Giommoni, p. 14, 29-12-2025

Riporto perdite, interpello inutile senza perizia sul valore economico

29 Dicembre 2025, 08:23Consulta l'articolo

Operazioni straordinarie. Per richiedere la disapplicazione del limite alla riportabilità delle perdite fiscali in base al patrimonio netto è necessaria la perizia giurata. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta 278 dello scorso 3 novembre, ha, di fatto, rivoluzionato il panorama interpretativo formatosi prima delle modifiche apportate dal Dlgs 192/2024. Secondo l’Agenzia la perizia è necessaria per disapplicare la norma antielusiva. Inoltre, l’onere di far periziare il valore economico costituisce la condizione necessaria ogni qualvolta il patrimonio netto contabile non basta a coprire tutte le posizioni fiscali soggettive. Secondo l’interpello, ‘il diritto al riporto delle posizioni fiscali che eccedono il Pn contabile è subordinato alla valutazione del valore economico dello stesso’. 


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Riccardo Giorgetti, p. 15, 29-12-2025

Il prestito infruttifero non basta a bloccare l’accertamento sintetico

29 Dicembre 2025, 08:23Consulta l'articolo

Nella sentenza 4554/18/2025 depositata lo scorso 23 giugno la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Campania ha ricordato che per superare la presunzione di maggior reddito che giustifica l’accertamento sintetico del fisco, il contribuente è chiamato a dimostrare di aver avuto la disponibilità di somme non tassabili, ulteriori rispetto a quelle dichiarate, che gli abbiano permesso di sostenere le spese contestate. I giudici hanno considerato accettabile ( e dunque ridotto la pretesa) l’erogazione di somme da un conto cointestato con i fratelli. 


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Antonino Porracciolo, p. 16, 29-12-2025

Trust, evita la tassazione il conferimento di un terzo

29 Dicembre 2025, 08:22Consulta l'articolo

Il patrimonio del trust si fonda su apporti effettuati dal disponente ma qualunque soggetto diverso dal disponente (cosiddetto ‘terzo apportatore’) può incrementare il fondo in trust, aderendo alle sue finalità. I beni restano segregati e non arricchiscono né il trust né i beneficiari fino all’attribuzione finale. Per giurisprudenza consolidata e normativa, l’imposta di successione e donazione si applica solo al momento dell’attribuzione finale ai beneficiari. Ciò vale anche per gli apporti dei terzi, che sono atti meramente strumentali. È quindi errata la tesi che tassa l’apporto del terzo come trasferimento imponibile. I giudici di secondo grado hanno confermato la neutralità fiscale di tali apporti.


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Andrea Vasapolli, p. 17, 29-12-2025

Agevolazioni: sul piatto 13 mld Ma c’è chi resta a bocca asciutta

29 Dicembre 2025, 08:22Consulta l'articolo

Per sostenere le imprese la legge di Bilancio 2026 ha messo a disposizione 13 miliardi di euro. Gli investimenti in beni strumentali innovativi e in impianti per la produzione di fonti rinnovabili verranno finanziati con iperammortamento, Zes unica Mezzogiorno, Nuova Sabatini e Contratti di sviluppo. L’iperammortamento è legato alla circostanza che gli investimenti abbiano a oggetto solo beni ‘Made in Eu’. L’incentivo fiscale, inoltre, perde le premialità ambientali. L’ammissibilità della misura incentivante sarà inoltre condizionata all’investimento riconducibile ai beni di cui ai nuovi allegati A e B. Il cumulo tra iperammortamento e credito d’imposta della Zes unica Sud sarà possibile ma non per le stesse voci di costo. Inoltre, mentre la Zes unica continua a operare anche nel 2026, le altre imprese del Centro e del Nord il prossimo anno potranno fare ricorso solo agli incentivi dell’ipreammortamento per gli investimenti del 2026, i cui effetti avranno però ricadute in termini di benefici fiscali solo nel 2027. A causa di questo vuoto normativo in termini di agevolazioni, le imprese del Centro e del Nord il prossimo anno resteranno a bocca asciutta. 


fonte: "Italia Oggi", di Bruno Pagamici, p. 2, 29-12-2025

In Italia la riscossione è a secco

29 Dicembre 2025, 08:21Consulta l'articolo

Dal Mind the Gap Report della Commissione europea emerge che in Italia il Fisco continua a incassare meno di un euro su cinque di quanto accerta: nel 2024, su 72,3 miliardi di euro di evasione contestata, la riscossione effettiva si è fermata a 12,8 miliardi, pari al 17,7%, mentre il magazzino dei crediti fiscali continua a collocarsi tra i più elevati d’Europa. Nel frattempo proseguono gli sviluppi nella digitalizzazione del Fisco e negli strumenti analitici oltre che nelle capacità di stima dell’evasione, ma restano le criticità strutturali nell’evasione delle imposte dirette, concentrata soprattutto tra i lavoratori autonomi, e nel peso delle spese fiscali, che sottraggono risorse rilevanti al gettito potenziale. La performance sulle cartelle esattoriali vede incassi al 3,1% su 40,7 miliardi accertati. La Commissione europea richiama una valutazione della Corte dei conti secondo cui l’aspettativa di futuri condoni potrebbe indurre i contribuenti a rinviare i pagamenti. 


fonte: "Italia Oggi", di Matteo Rizzi, p. 6, 29-12-2025

Superbonus al check-up finale

29 Dicembre 2025, 08:21Consulta l'articolo

Ultime ore di operatività del Superbonus. La scadenza del 31 dicembre 2025 segna, infatti, una linea di demarcazione netta: il mancato completamento dei lavori entro tale termine determina il passaggio alle detrazioni edilizie ordinarie, fruibili nella misura del 50% per le prime case e del 36% per tutti gli altri immobili. Un regime sensibilmente meno conveniente e, soprattutto, inaccessibile per i contribuenti incapienti e per coloro che producono esclusivamente redditi assoggettati a imposta sostitutiva, come i soggetti in regime forfettario. Dal prossimo 1°gennaio vengono meno anche le opzioni alternative alla detrazione previste dall’art. 121 del decreto Rilancio. Lo sconto in fattura e la cessione del credito sono infatti limitati alle spese sostenute nel 2025. Ne consegue che per accedere a tali meccanismi è necessario che la fatturazione avvenga entro la fine dell’anno e che il pagamento della quota non oggetto di sconto avvenga anch’esso entro il 31 dicembre.


fonte: "Italia Oggi", di Cristian Angeli, p. 7, 29-12-2025

Terzo settore, l’esclusione Iva arriva ai tempi supplementari

29 Dicembre 2025, 08:20Consulta l'articolo

Il Dlgs n. 186/2025 proroga al 1°gennaio 2036 l’applicazione dell’Iva alle operazioni tra enti non lucrativi e associati, rinviando il passaggio da esclusione a esenzione. Il rinvio mira a mantenere l’attuale regime, in attesa di una possibile modifica della direttiva Iva Ue, nonostante la procedura d’infrazione. Restano sospese le modifiche agli articoli 4 e 10 del Dpr 633/1972 previste dal 2026. Il decreto aggiorna inoltre i conferimenti alle Onlus, sostituendoli con gli enti del terzo settore, con esclusioni e inclusioni mirate per le imprese sociali. Estesa alle imprese sociali ‘societarie’ l’aliquota Iva ridotta del 5% per prestazioni sanitarie, educative e socio-assistenziali. Innalzate a 85 mila euro le soglie per i regimi forfettari di Odv e Aps e semplificati gli obblighi di certificazione. 


fonte: "Italia Oggi", di Franco Ricca, p. 8, 29-12-2025

Sede all’estero, la fittizietà costa

29 Dicembre 2025, 08:20Consulta l'articolo

La Cassazione tributaria, con la sentenza n. 30648/2025 depositata in cancelleria lo scorso 20 novembre, afferma che nel contenzioso tributario, ai fini della legittimità degli avvisi di accertamento può assumersi la fittizietà del trasferimento all’estero della sede sociale di una società, con conseguente conservazione della sede effettiva in Italia. Di più: la titolarità delle quote societarie può essere rideterminata induttivamente in capo al soggetto che risulti aver esercitato di fatto poteri gestionali totalizzanti sulla società, con la correlativa attribuzione in capo a quest’ultimo dell’intero debito d’imposta.  Nel caso analizzato una Srl partenopea aveva ricevuto un avviso di accertamento nell’anno 2014 con il quale le Entrate di Napoli ipotizzavano un reddito di oltre 970 mila euro per l’anno d’imposta 2008.


fonte: "Italia Oggi", di Benito Fuoco, p. 10, 29-12-2025

Tari, rilevano fattura e contratti

29 Dicembre 2025, 08:19Consulta l'articolo

Esenzione Tari per le superfici produttive dei rifiuti speciali condizionata dalle prove. L’esonero dal pagamento della tassa per le aree idonee alla produzione di rifiuti speciali spetta alle imprese solo se dimostrano di aver provveduto allo smaltimento mediante ditte specializzate, producendo copia dei contratti e delle fatture pagate, poiché la finalità dell’esenzione è di evitare la duplicazione dei costi. Lo ha ribadito la Corte di cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 29265 del 5 novembre 2025. 


fonte: "Italia Oggi", di Sergio Trovato, p. 11, 29-12-2025

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