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E-fattura, sì alla regolarizzazione anche dopo la scadenza

20 Maggio 2025, 07:54Consulta l'articolo

La comunicazione TD29 viene inviata allo Sdi per regolarizzare l’omessa emissione di una fattura immediata. Tale comunicazione è valida anche se inviata tra il 91° e il 102° giorno dalla data dell’operazione, purché avvenga entro i 90 giorni dal termine ultimo per l’emissione della fattura. Il termine di regolarizzazione decorre dalla violazione del cedente/prestatore, non dalla semplice esigibilità Iva. Per le fatture irregolari, conta la data di effettiva emissione; per quelle omesse, il termine scatta dopo dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione o entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle medesime. La data nel campo TD29 può generare confusione, ma la regolarizzazione resta valida entro i limiti corretti. Oltre tali termini è possibile avvalersi del ravvedimento operoso. Le sanzioni variano dal 7,78% al 10% dell’Iva, in base al ritardo. L’eventuale contestazione della violazione in capo al cedente/prestatore non vieta la possibilità per il cessionario/committente di regolarizzazione la propria posizione. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Luca De Stefani, p. 33, 20-5-2025

R&S, nuova chance anche per chi ha saltato il riversamento

20 Maggio 2025, 07:53Consulta l'articolo

Con il provvedimento 224105/2025 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di istanza per il riversamento del credito d’imposta Ricerca e sviluppo del periodo 2015-2019, con relative istruzioni, che i contribuenti interessati devono utilizzare entro il prossimo 3 giugno. Lo stesso modello può essere utilizzato anche per sostituire l’istanza presentata entro il 31 ottobre 2024, barrando la casella ‘Istanza sostitutiva’. Le precedenti domande sono comunque valide e sono fatti salvi gli effetti in base alle norme all’epoca vigenti.  Se il contribuente intende presentare una nuova istanza per atto o provvedimenti impositivi non definitivi alla data del 22 ottobre 2021 o comunque crediti indebitamente utilizzati diversi da quelli già oggetto della precedente istanza, può nuovamente accedere alla procedura secondo le disposizioni del nuovo provvedimento. La sostituzione della domanda già presentata e trasmessa è sempre possibile entro il 3 giugno 2025, a patto che risulti validamente presentata l’istanza originaria. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Emanuele Reich, Franco Vernassa, p. 33, 20-5-2025

Distacchi gratuiti di personale senza l’Iva

20 Maggio 2025, 07:52Consulta l'articolo

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 5/E/2025, fornisce chiarimenti sulle modifiche normative che hanno riguardato i distacchi di personale ai fini Iva. Il riferimento è all’articolo 16-ter del decreto legge n. 131/2024 che dallo scorso 1° gennaio assoggetta a Iva i distacchi di personale anche in caso di solo rimborso costi. In questo modo si supera la precedente disciplina per cui a fronte del riaddebito del puro costo le operazioni di distacco non rilevano ai fini Iva, sancendo di fatto l’assoggettamento a Iva di tali operazioni. L’Agenzia precisa che il distacco gratuito per esigenze produttive della distaccante resta fuori campo Iva, non configurandosi come prestazione onerosa. La misura impatta soprattutto sulle imprese con detrazione Iva limitata, come le banche e la sanità, mentre i gruppi Iva restano esclusi, poiché le operazioni interne non rilevano ai fini Iva. In sostanza la gratuità del distacco consente di bypassare l’assoggettamento a Iva, ma è importante che ciò possa valere anche per le dirette, senza creare spiacevoli sorprese. L’auspicio è che anche in tale ambito il distacco gratuito non venga contestato. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Alessandro Germani, p. 34, 20-5-2025

Transizione 4.0, un salvagente per l’acconto insufficiente

20 Maggio 2025, 07:52Consulta l'articolo

Investimenti 4.0. Dopo l’emanazione del Dm 15 maggio 2025, le imprese che hanno ordinato i beni e pagato un acconto del 20% entro la fine del 2024, si concentrano sulla finalizzazione degli investimenti applicando le regole fissate dal decreto 24 aprile 2024, dato che il Mimit ha confermato che, in questi casi, il credito resta automatico e non occorre presentare comunicazioni con la nuova modulistica. Un problema spesso presente riguarda le situazioni in cui il costo finale è di importo maggiore di quello indicato nell’ordine e sul quale era stato calcolato l’acconto del 20%. In tal caso, il costo originario rimane nel regime precedente mentre l’eccedenza dovrebbe costituire investimento soggetto alle nuove regole ma la omessa presentazione delle tre nuove comunicazioni potrebbe causarne l’integrale irrilevanza per il calcolo del credito. In tal caso, non appena si ha conoscenza dei maggiori oneri, si potrebbe presentare una nuova comunicazione ex ante limitandola all’eccedenza.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Luca Gaiani, p. 34, 20-5-2025

Il calcolo del nuovo taglio al cuneo considera il reddito complessivo

20 Maggio 2025, 07:51Consulta l'articolo

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, fornisce le istruzioni in merito alle novità fiscali contenute nella legge di Bilancio 2025 concernenti l’imposta sul reddito delle persone fisiche e la tassazione dei redditi di lavoro dipendente. Ai fini delle detrazioni di lavoro dipendente ex art. 13 del Tuir, il reddito complessivo comprende i redditi assoggettati alla cedolare secca, quelli percepiti dai contribuenti forfettari assoggettati a imposta sostitutiva, la quota di agevolazione Ace nonché le mance dei dipendenti privati del settore ricettivo e della somministrazione. Per i contribuenti che hanno aderito al concordato biennale, i rispettivi redditi devono essere considerati in base al valore effettivo e non a quello concordato. Inoltre, il reddito è da assumere al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Nel computo del reddito complessivo anche la quota esente dei redditi dei lavoratori impatriati e dei ricercatori/professionisti (rientro dei cervelli). 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Alessandra Gerbaldi, Barbara Massara, p. 35, 20-5-2025

Baratto digitale, Italia stoppata

20 Maggio 2025, 07:50Consulta l'articolo

Sul baratto digitale la Commissione europea stoppa l’Italia. Le tesi del Fisco alla base delle indagini fiscali su Meta, Linkedin e X dovranno superare le obiezioni di Bruxelles. In un documento dello scorso 16 aprile la Commissione europea ha respinto la richiesta dell’Italia di poter applicare in modo automatico il valore normale alle operazioni di baratto, equiparandole a operazioni tra soggetti legati da vincoli giuridici ai sensi dell’art. 80 della direttiva Iva. Secondo la Commissione il baratto, in quanto tale, non è sufficiente per far scattare automaticamente l’articolo 80. Infatti, non è possibile presupporre che le parti di uno scambio in natura siano legate da vincoli tali da legittimare l’applicazione del valore normale. Ogni caso deve essere analizzato singolarmente e il valore normale può essere utilizzato solo se esistono effettivamente relazioni personali, giuridiche o economiche riconducibili alle categorie previste dalla direttiva. 


fonte: "Italia Oggi", di Matteo Rizzi, Cristina Bartelli, p. 21, 20-5-2025

Agenzia entrate, sito off-line per 24 ore, verso proroga di legge

20 Maggio 2025, 07:50Consulta l'articolo

Si attende solo il via libera del garante del contribuente per varare il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che proroga per 24 ore i termini per completare i versamenti del 16 maggio. Il resoconto dei tecnici di Sogei ha infatti evidenziato l’irregolare funzionamento dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate per 24 ore. Venerdì scorso è stata una giornata difficile per i contribuenti e per i professionisti che hanno provato ad accedere ai servizi delle Entrate. L’assalto agli invii della precompilata ha creato una coda digitale che ha spiazzato i professionisti che si collegavano per conto dei clienti per i versamenti in scadenza il 16 maggio. Per la prima volta l’Agenzia ha adottato un meccanismo di stand by, coda virtuale, degli utenti in attesa che però è andata in sovraccarico considerata la super affluenza. Tutte le sigle sindacali a partire dai commercialisti e dai consulenti del lavoro hanno chiesto subito una proroga. Imminente l’arrivo del provvedimento di proroga.


fonte: "Italia Oggi", di Cristina Bartelli, p. 23, 20-5-2025

Precompilata da completare

20 Maggio 2025, 07:49Consulta l'articolo

L’accettazione integrale della precompilata, senza modifiche, è destinata a casi molto residuali. Significa che per il 730 resta ancora importante la mano del contribuente. Il modello predisposto dalle Entrate continua a restare valido solo in situazioni di assoluta ‘normalità fiscale’ con l’impossibilità dell’accettazione integrale, quindi senza modifiche né integrazioni, in presenza di una vasta gamma di casi come la concomitanza di più rapporti di lavoro nell’anno o al cospetto di spese sanitarie rimborsate da compagnie assicurative o fondi di assistenza. Risultano necessarie integrazioni al modello anche in caso di presenza nell’anno di redditi derivanti da locazioni variati per aumenti Istat o qualora vi sia una modifica del canone annuale in conseguenza di un accordo di riduzione tra proprietario e inquilino. L’intervento del contribuente serve anche per inserire nel modello le spese relative alle ristrutturazioni edilizie o gli interessi passivi per la prima casa non inseriti dalle Entrate nella precompilata. 


fonte: "Italia Oggi", di Giuliano Mandolesi, p. 23, 20-5-2025

Rimborsi spese procedure doc

20 Maggio 2025, 07:49Consulta l'articolo

L’Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano, con il primo documento del 2025, è intervenuta sul tema della tracciabilità delle spese e degli adempimenti dei sostituti di imposta, dopo le recenti modifiche. La nuova norma infatti dispone che le spese di vitto e alloggio e di viaggio e trasporto con mezzi pubblici non di linea, nonché i rimborsi analitici delle stesse spese, sostenute nell’ambito delle trasferte dei lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi, siano deducibili ma soltanto se i pagamenti sono stati eseguiti con sistemi tracciabili. Le imprese sono dunque tenute a conservare le prove documentali come estratti conto o movimenti sulle carte. I rimborsi spese ai lavoratori autonomi sostenuti nel 2024 ma fatturati nel 2025 concorrono al reddito imponibile nel 2025 e vanno assoggettati a ritenuta. Le spese addebitate analiticamente dai professionisti non sono più deducibili né rientrano nei compensi professionali. L’obbligo di tracciabilità si estende anche ai rimborsi analitici per i lavoratori autonomi.


fonte: "Italia Oggi", di Fabrizio G.Poggiani, p. 24, 20-5-2025

Bonus 4.0, l’istanza va rifatta

20 Maggio 2025, 07:48Consulta l'articolo

Il decreto direttoriale 15 maggio 2025 del ministero delle Imprese e del made in Italy ha previsto nuove modalità di invio delle comunicazioni per accedere al bonus 4.0. Le imprese che hanno già provveduto a presentare l’istanza con la vecchia procedura dovranno rifare la domanda. In caso contrario perderanno la priorità acquisita con la comunicazione preventiva trasmessa secondo le precedenti disposizioni. Non sono invece soggetti alle nuove regole gli investimenti completati entro il 31 dicembre 2024, nonché gli investimenti completati nel 2025 ma per i quali al 31 dicembre 2024 risulta accettato l’ordine dal fornitore con il pagamento dell’acconto del 20% del costo di acquisizione. Sono tre le tipologie di comunicazioni che le imprese beneficiarie del tax credit devono inviare: preventiva, di conferma dell’acconto e di completamento.


fonte: "Italia Oggi", di Bruno Pagamici, p. 27, 20-5-2025

Da oggi via alle domande per l’aiuto 4.0 sostenibile

20 Maggio 2025, 07:48Consulta l'articolo

Per agevolare gli investimenti sostenibili 4.0 le micro, piccole e medie imprese del Sud possono contare su 300 milioni di euro. Proprio da oggi le imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna possono presentare domanda per beneficiare dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati fino a copertura del 75% della spesa. A prevederlo il bando 2025 ‘Investimenti sostenibili 4.0’ con cui verrà data priorità agli investimenti particolarmente finalizzati a favorire la transizione aziendale verso il paradigma dell’economia circolare, ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa. I fondi a disposizione possono essere utilizzati per acquistare immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino macchinari, impianti e attrezzature, opere murarie, programmi informatici e licenze, acquisizione di certificazioni ambientali, diagnosi energetica, consulenza per applicazione delle tecnologie abilitanti. 


fonte: "Italia Oggi", di Bruno Pagamici, p. 27, 20-5-2025

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