Rassegna Stampa

La Lega: l’Anas passi al Tesoro Bonus agli studenti delle paritarie
È slittato ad oggi il termine per la consegna degli emendamenti ‘segnalati’ alla manovra 2026. Maggioranza e opposizione hanno così più tempo per le 414 proposte di modifica ritenute prioritarie. La scrematura eliminerà più del 90% degli oltre 5.700 emendamenti presentati. Sul fronte delle richieste la Lega insiste per aumentare le risorse per assunzioni e stipendi delle forze dell’ordine ma anche sull’allargamento della rottamazione. A copertura di queste misure propone di aumentare di tre punti anziché due l’Irap di banche e assicurazioni. Sempre il Carroccio insiste per ridurre di un mese l’età pensionabile nel 2027. Il vicepremier Salvini chiede di far uscire l’Anas dal perimetro di Fs e trasferirla al Tesoro. Dopo le polemiche Fratelli d’Italia ha presentato una nuova proposta di sanatoria per regolarizzare tettoie, balconi e pertinenze abusive ultimate entro il 30 settembre 2025. Forza Italia e Noi moderati chiedono fondi per le iscrizioni alle scuole paritarie.
fonte: "Corriere della Sera", di Andrea Ducci, p. 6, 19-11-2025
Elettrodomestici, finiti i fondi per gli incentivi La lista d’attesa
Ieri si è tenuto il click day per il bonus elettrodomestici. Fin dal mattino presto le domande sono state così numerose da mandare in tilt la piattaforma di prenotazione che poi ha ripreso a funzionare regolarmente. A fine giornata sono state 550 mila le domande che coprono tutti i 48,1 milioni di euro messi a disposizione. Fondi non ancora assegnati perché ci sono 15 giorni di tempo per utilizzare il voucher e procedere all’acquisto. Significa che è ancora possibile presentare domanda sul portale e mettersi in lista d’attesa. Il bonus elettrodomestici prevede uno sconto in fattura fino al 30% sul prezzo di acquisto di frigoriferi, lavatrici, lavasciuga, cappe, piani cottura ecc per un massimo di 100 euro che sale a 200 euro per chi dimostra di avere un Isee non superiore a 25 mila euro. Le associazioni dei consumatori criticano il click day definendolo un metodo obsoleto. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Bonus elettrodomestici, boom di richieste esaurito il plafond del Mimit da 48 milioni’ – pag. 23)
fonte: "Corriere della Sera", di Alessia Conzonato, p. 6, 19-11-2025
Per holding e piccole banche in arrivo lo stop all’aumento Irap
La manovra 2026 prevede l’aumento dell’Irap ma i correttivi della maggioranza escludono dall’incremento holding industriali, Sgr, Sicav, piccole banche e assicurazioni. Per compensare Fratelli d’Italia propone di aumentare di 2,5 punti l’Irap su banche e assicurazioni, introducendo però una detrazione di 90 mila euro che azzera l’aumento per i soggetti minori. Per reperire risorse aggiuntive si punta anche a eliminare la possibilità di rateizzare le plusvalenze, tassandole interamente nell’anno di realizzo. Le misure garantirebbero circa 170-196 milioni annui dal 2026 al 2028. La Lega propone un ulteriore aumento dell’Irap su banche e assicurazioni per finanziare il congelamento dell’età pensionabile nel 2027 e 2028.
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Marco Mobili, p. 8, 19-11-2025
Commercialisti e avvocati, rischio fiscale certificato entro il 30 settembre 2026
I commercialisti e gli avvocati che figurano nell’elenco dei certificatori della cooperative compliance avranno tempo fino al 30 settembre 2026 per il bollino blu sul sistema di gestione e controllo del rischio fiscale per le imprese che già hanno fatto richiesta di entrare nel regime di adempimento collaborativo per gli anni d’imposta 2024 e 2025. Non rispettare i termini comporterà l’esclusione dal regime in parola. Si tratta di una delle novità contenute nel decreto correttivo della riforma fiscale su Irpef e Ires atteso domani in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. In questo modo l’Esecutivo va incontro alle richieste arrivate dalla commissione Finanze della Camera per cercare di dare risposta alle lungaggini che hanno accompagnato la nascita dell’elenco e la formazione per diventare certificatori. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Tax control framework lungo’ – pag. 24)
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Marco Mobili, Giovanni Parente, p. 8, 19-11-2025
Rivalutazione partecipate senza perizia nelle quotate
Rivalutazione di partecipazioni detenute in mercati regolamentati senza perizia giurata. Basta, infatti, il calcolo dei prezzi medi rilevati. Si tratta di uno degli aspetti da considerare in vista della scadenza del 1°dicembre: data entro la quale i possessori di partecipazioni non detenute nell’esercizio d’impresa possono decidere di rideterminare il costo fiscale versando un’imposta sostitutiva pari al 18% del loro valore al 1°gennaio dell’anno stesso. La rideterminazione del costo riguarda solo le partecipazioni detenute al 1°gennaio di ciascun anno e quindi non quelle acquisite, anche per successione o donazione fra gennaio e novembre. Per le non quotate serve una perizia giurata. Il valore rideterminato può differire dal prezzo di cessione e il titolo si considera acquisito al 1°gennaio. In risparmio amministrato, per le non quotate è sufficiente mostrare la perizia e poi il versamento. Per le quotate l’intermediario applica il nuovo costo solo dopo la prova del pagamento.
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Michela Folli, Marco Piazza, p. 44, 19-11-2025
Derivazione rafforzata, più spazio a microimprese
È atteso domani in Consiglio dei ministri il decreto correttivo Irpef Ires per il via libera definitivo. Per quanto riguarda il reddito d’impresa, viene dato maggior spazio al criterio della derivazione rafforzata, in quanto la stessa è prevista, al di là dei soggetti Ias/Ifrs e dei soggetti Oic, anche per le microimprese che scelgano di redigere il bilancio in forma ordinaria o abbreviata ex art. 2435-bis c.c..Gli enti di investimento e le imprese di partecipazione finanziaria sono esclusi dalla redazione semplificata del bilancio, prevista per le microimprese. Pertanto anche per tali soggetti è garantito il riconoscimento ai fini fiscali delle classificazioni, qualificazioni e imputazioni temporali di bilanci propri del principio di derivazione rafforzata. Il correttivo punta ad estendere il riallineamento anche a operazioni straordinarie con soggetti con stessi principi contabili.
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Alessandro Germani, p. 45, 19-11-2025
Nel Terzo settore passaggio meno brusco alla non commercialità
Dovrebbe arrivare domani in Consiglio dei ministri lo schema di decreto delegato sulle novità fiscali del Terzo settore, che contiene le indicazioni emerse nel corso del passaggio parlamentare. La bozza del testo contiene un pacchetto di misure strategiche in vista dell’operatività, dal prossimo 1°gennaio, del regime fiscale del Terzo settore. Tra le misure figura la previsione volta a neutralizzare la plusvalenza latente derivante dal possibile passaggio dei beni dal regime d’impresa a quello della non commercialità. Tale passaggio discende dal mutamento di qualifiche delle attività di interesse generale esercitate dagli enti del Terzo settore, che da commerciali si trasformano in ‘non commerciali’ alla luce dei nuovi criteri. A tal fine il decreto delegato prevede la sospensione dell’effetto impositivo a condizione che i beni conservino la loro destinazione statutaria, con l’obbligo alla plusvalenza che si riespande qualora gli stessi vengano ceduti.
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Gabriele Sepio, Vincenzo Sisci, p. 45, 19-11-2025
Superbonus e terremoto, ricostruzione a rischio blocco
Sui lavori di ricostruzione nel Centro Italia ci sono 5 mila cantieri a rischio per un valore di 1,3 miliardi di euro. Il motivo è dovuto al fatto che una parte dei cantieri potrà ancora beneficiare per il Superbonus al 110% della cessione del credito e lo sconto in fattura anche nel 2026, mentre un’altra parte, per effetto della manovra 2026, sarà costretta dal prossimo anno in un regime più penalizzante, nel quale il Superbonus ci sarà ma attraverso la strada della detrazione. Il decreto Omnibus di giugno e il Ddl di Bilancio hanno creato un doppio regime sui lavori di ricostruzione post terremoto. La cessione del credito e lo sconto in fattura non si applicano agli interventi avviati prima del 30 marzo 2024. Questo ha fatto nascere un doppio regime, visto che questi lavori non avranno a disposizione la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma solo la detrazione nella dichiarazione dei redditi.
fonte: "Il Sole 24 Ore", di Giuseppe Latour, Giovanni Parente, p. 48, 19-11-2025
Eccedenze in compensazione
Il decreto legislativo n. 13/2024 fornisce alcune indicazioni per la determinazione dell’acconto maggiorato da concordato preventivo biennale, la cui scadenza di versamento è prevista per il prossimo 1°dicembre. Per chi aderisce al concordato e usa il metodo storico l’acconto è maggiorato. Eventuali versamenti in eccesso rispetto al saldo delle imposte annuali potranno essere utilizzati in compensazione tramite modello F24. La citata eccedenza potrà essere spesa anche per il saldo dell’imposta sostitutiva liquidata con la dichiarazione 2026 da applicarsi sul maggior reddito concordato 2025 rispetto a quello rettificato del 2024. La maggiorazione può essere calcolata come differenza tra l’importo dichiarato nel rigo P06 e quello dichiarato nel rigo P04 del modello CPB 2025/2026. Per i soggetti trasparenti il versamento dovrà essere eseguito pro quota dai singoli soci e associati.
fonte: "Italia Oggi", di Giuliano Mandolesi, p. 26, 19-11-2025
Associazioni, il modello per cambio rappresentante
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 491453 pubblicato il 17 novembre 2025, stabilisce che dal 18 novembre gli enti e le associazioni intenzionati a sostituire il proprio rappresentante legale dovranno trasmettere il modello AA5/6 all’ufficio competente delle Entrate in base al domicilio fiscale. La comunicazione potrà essere trasmessa di persona, tramite raccomandata, con Pec o utilizzando il servizio online ‘Consegna documenti e istanze’. Le nuove regole prevedono procedure più rigorose per fusioni, trasformazioni, estinzioni e soprattutto per i cambi di rappresentante legale.
fonte: "Italia Oggi", di Alberto Moro, p. 26, 19-11-2025
Seimila correzioni da sfrondare
Sono oltre 6 mila le richieste di modifica della manovra 2026, con novità come il prelievo sui pacchi extra Ue e possibili aggiustamenti su rottamazione, oro da investimento e dividendi. La Commissione Bilancio del Senato punta a chiudere l’esame degli emendamenti entro la prima settimana di dicembre per arrivare in Aula il 15 dicembre. Le priorità restano il taglio dell’Irpef e il sostegno ai redditi medio-bassi. Nella manovra c’è la rottamazione ma non è prevista una nuova definizione delle liti fiscali pendenti. Si lavora per ridurre la platea delle società interessate dall’aumento dei dividendi e per valutare gli introiti che arriverebbero dalla tassazione dell’oro. Possibile dietrofront su affitti brevi, compensazioni e obbligo di Durc per i professionisti. Confermato il nuovo prelievo sui pacchi extra Ue per garantire nuove risorse e rispondere a un principio di equità.
fonte: "Italia Oggi", di Cristina Bartelli, p. 27, 19-11-2025
Zes unica, da comunicare investimenti fino al 15 novembre
Le imprese del settore agricolo che hanno realizzato investimenti nei territori del Sud legati alla Zes unica sono tenute a comunicare, dal 20 novembre al 2 dicembre prossimo, gli investimenti realizzati fino al 15 novembre 2025. Lo stesso adempimento grava sulle imprese che hanno effettuato investimenti nelle aree del Centro Nord rientranti nel regime di incentivi a favore delle imprese delle Zone logistiche semplificate. In sostanza, sia le imprese della Zes Agricoltura che delle Zls a partire dal 20 novembre e fino al 2 dicembre 2025 potranno presentare sul sito delle Entrate le comunicazioni integrative per attestare che gli investimenti dichiarati nella comunicazione originaria siano stati effettivamente realizzati entro il 15 novembre 2025.
fonte: "Italia Oggi", di Bruno Pagamici, p. 29, 19-11-2025
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