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‘Economia in nero a 218 miliardi, evasione ridotta del 2% dal 2011’

18 Novembre 2025, 09:34Consulta l'articolo

Ieri il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, in un intervento pubblico ha parlato di economia irregolare. Contrastarla – ha detto – significa recuperare risorse per il bilancio pubblico ma anche per rafforzare la credibilità delle istituzioni, difendere la dignità del lavoro e tutelare la libertà d’impresa. I progressi dell’ultimo decennio, sul fronte della lotta al nero, sono dovuti anche all’uso della tecnologia. Dal 2011 l’incidenza dell’economia non osservata sul Pil è diminuita di 2 punti percentuali. La quota di lavoratori irregolari è scesa. L’evasione fiscale in rapporto al prodotto si è ridotta di quasi un terzo. Questi progressi – ha aggiunto – riflettono la trasformazione del sistema economico e il rafforzamento della capacità operativa della pubblica amministrazione. Resta ancora molto da fare. Per vincere sul sommerso vanno effettuate le riforme, va resa più efficiente l’amministrazione pubblica e occorre sostenere il tessuto produttivo. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Giorgetti: tutti paghino le tasse Panetta: più Iva con il digitale’ – pag. 14)


fonte: "Corriere della Sera", di Andrea Rinaldi, p. 47, 18-11-2025

La Ue taglia le stime dell’Italia: Pil allo 0,4%, ma giù il deficit

18 Novembre 2025, 09:34Consulta l'articolo

Presentando le Previsioni macroeconomiche d’autunno il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis ha detto che la crescita dell’economia europea continuerà a un ritmo moderato, nonostante il difficile contesto esterno. L’inflazione è destinata ad attestarsi intorno all’obiettivo del 2% nell’area dell’euro e solo leggermente più alta nella Ue. La situazione fiscale complessiva è migliorata notevolmente dopo la pandemia ma l’incertezza continuerà a caratterizzare gli anni a venire. La Commissione europea ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell’Eurozona da 0,9% all’1,3% ma le ha tagliate per il 2026 dall’1,4% all’1,2%. Bruxelles, invece, ha tagliato le stime per l’Italia: crescerà dello 0,4% nel 2025 rispetto allo 0,7% stimato in primavera, e nel 2026 dello 0,8% rispetto allo 0,9%, mentre per il 2027 si attesta allo 0,8%. La tendenza italiana è trainata dai consumi delle famiglie e dagli investimenti anche grazie alla spinta del Pnrr. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Crescita, Italia ultima nella Ue Solo un +2% nel 2025-2027’ e ‘Il Pil in Eurozona sale a +1,3% nel 2025, giù a +1,2% nel 2026’ – pag. 5)


fonte: "Corriere della Sera", di Francesca Basso, p. 49, 18-11-2025

Manovra, avanti con la sanatoria Pressing contro la cedolare al 26%

18 Novembre 2025, 09:33Consulta l'articolo

Oggi scade il termine per la presentazione degli emendamenti alla manovra da parte dei maggiori gruppi parlamentari. Le proposte di modifica non potranno essere superiori a 414 e dovranno essere scelte tra quasi 6 mila emendamenti presentati. Ogni partito ha selezionato le proposte su cui puntare. Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Nicola Calandrini ha detto che qualsiasi modifica alla  manovra dovrà avere piena copertura finanziaria o prevedere maggiori entrate o minori spese. Intanto continua lo studio su una tassa sull’oro che prevede l’applicazione di un’aliquota agevolata del 12,5%, anziché del 26%, per chi decida, entro il 30 giugno 2026, di rivalutare l’oro da investimento in proprio possesso. Verso la conferma la sanatoria voluta da FdI per le irregolarità non condonate nel 2003, in Campania soprattutto. 


fonte: "Corriere della Sera", di Claudia Voltattorni, p. 51, 18-11-2025

Dividendi, la tassa sui minipacchi prova a fermare la stangata

18 Novembre 2025, 09:33Consulta l'articolo

Con la tassa sui minipacchi dovrebbero arrivare le risorse necessarie per fermare l’impennata sui dividendi. Proprio sul capitolo dividendi si concentrano le proposte destinare ad avere maggiore probabilità di modificare il testo della legge di Bilancio 2026. Intanto per oggi è previsto il primo maxi taglio degli emendamenti presentati dalle forze politiche, in quanto si dovranno decidere i 414 emendamenti ‘segnalati’. In merito alla tassazione sui dividendi la nuova norma potrebbe prevedere la tassazione piena al 24% ma non per le partecipazioni fino al 5% (prima era fino al 10%) o quelle di valore pari almeno a 2,5 milioni. La doppia soglia si applicherebbe inoltre alle plusvalenze ‘realizzate in relazione a una partecipazione diretta’. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Marco Mobili, Gianni Trovati, p. 6, 18-11-2025

Parlamento in pressing per un altro condono a maglie più larghe

18 Novembre 2025, 09:32Consulta l'articolo

Tra gli emendamenti alla manovra 2026 non c’è solo l’idea di riaprire il terzo condono edilizio, datato 2003, principalmente a beneficio della Campania, ma anche di riaprire una sanatoria a vantaggio di tutto il Paese, sul modello del primo condono edilizio del 1985, per gli abusi realizzati entro settembre 2025. Si ipotizza di sanare in tutta Italia una lunga serie di opere abusive. Nell’elenco compaiono ‘opere pertinenziali quali portici o tettoie realizzate in assenza del o in difformità dal titolo abilitativo edilizio’, opere accessorie quali balconi o logge, sempre abusivi, ma anche lavori di ristrutturazione e risanamento realizzati in difformità o in assenza di un titolo purché non abbiano comportato incrementi di superficie e volumetria. L’elenco non comprende nuove costruzioni totalmente abusive. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Giuseppe Latour, p. 12, 18-11-2025

Piccole e micro imprese: serve un unico principio contabile

18 Novembre 2025, 09:32Consulta l'articolo

Dalla survey di Oic emerge la necessità di principi contabili su misura per le piccole e le micro imprese. Con quattro questionari l’Organismo italiano di contabilità ha cercato di raccogliere dalle imprese e dai professionisti le principali difficoltà e le esigenze che guidano l’opera di semplificazione. Alla consultazione hanno partecipato 304 soggetti, di cui 92 imprese, 175 professionisti, 28 auditor e nove finanziatori. L’80% dei partecipanti ritiene utile predisporre un unico principio contabile per le piccole imprese ma la ricerca evidenzia che il 75% delle Big four è contraria, mentre la maggior parte (73%) delle altre società di revisione è favorevole. La survey evidenzia la difficoltà nell’applicazione del postulato della prevalenza della sostanza sulla forma poiché richiede valutazioni complesse e onerose per le piccole imprese che hanno dipartimenti amministrativi poco strutturati. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Maria Carla De Cesari, p. 46, 18-11-2025

Dazi sui pacchi extra Ue, anticipo dal 2026 con calcolo semplificato

18 Novembre 2025, 09:31Consulta l'articolo

Il Consiglio dell’Ecofin ha deciso di introdurre due misure per tassare i pacchetti sotto i 150 euro provenienti da Paesi terzi, mirando non solo al gettito o a contrastare l’evasione ma anche a perseguire uno scopo di equità e di ecosostenibilità. La prima misura abolisce la soglia di esenzione dai dazi, responsabile di spedizioni frammentate e di fenomeni evasivi; entrerà in vigore già dal 2026 e interesserà direttamente il commercio elettronico e le piattaforme di scambio. La seconda misura introduce una imposta di circa 1 euro a pacchetto a carico delle piattaforme elettroniche. L’eliminazione della soglia Iva nel 2021 ha già mostrato effetti positivi sul controllo e sulla riscossione. La riforma doganale terminerà nel 2028 ma la Commissione lavora ad una soluzione transitoria per applicare i nuovi dazi già dal 2026. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Benedetto Santacroce, p. 47, 18-11-2025

Alla Consulta l’Irap per le associazioni notarili

18 Novembre 2025, 09:31Consulta l'articolo

Con l’ordinanza n. 363/2025 la Cgt di primo grado di Firenze ha deciso di rimettere alla Consulta la mancata esenzione Irap per le associazioni notarili. Tutto nasce da un’istanza di rimborso presentata da un’associazione notarile per l’Irap versata nel 2022 e dal ricorso contro il silenzio rigetto da parte dell’Amministrazione finanziaria. I giudici tributari di Firenze hanno accolto la domanda proposta in via subordinata dal contribuente, non ritenendo di poter accogliere direttamente l’istanza di disapplicazione dell’Irap nei confronti dell’associazione notarile, come è invece avvenuto con la sentenza di maggio della Corte di Reggio Emilia 113/2025. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Maria Carla De Cesari, p. 48, 18-11-2025

Costi R&S capitalizzabili solo se straordinari

18 Novembre 2025, 09:30Consulta l'articolo

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 30192 del 2025, sposa la tesi dell’Agenzia delle Entrate che aveva contestato la deducibilità di una quota di ammortamento di rilevanti conti per la realizzazione del campionario 2011 per un calzaturificio. Riformata la decisione dei giudici d’appello che avevano dato ragione al contribuente. I costi erano stati considerati di ricerca e sviluppo (pertanto capitalizzabili) e la quota di ammortamento del 2009 era stata differita agli anni successivi, con violazione del principio di competenza. Per la Corte la scelta di capitalizzare o spesare un costo va fondata su criteri di discrezionalità tecnica e dipende dall’utilità pluriennale e dal fatto che non vi sia stato un incremento di valori di beni o diritti iscritti all’attivo. Inoltre la capitalizzazione sarebbe legata a operazioni non ricorrenti, per cui le spese di campionario sarebbero in realtà ordinarie e quindi non iscrivibili fra le immobilizzazioni immateriali. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Alessandro Germani, p. 48, 18-11-2025

Diritto di recesso dei soci: stretta della Cassazione

18 Novembre 2025, 09:30Consulta l'articolo

Il socio che ha concorso all’effettuazione di un’operazione complessa non può recedere anche se non vota la delibera con la quale l’operazione termina. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 30133 dello scorso 14 novembre, ha fissato un principio destinato a incidere notevolmente sull’interpretazione dell’articolo 2437, primo comma, del Codice civile: il diritto di recesso spetta solo ai soci che non hanno concorso alla deliberazione, ma il ‘concorso’ non si esaurisce nel voto espresso in assemblea. Esso può manifestarsi anche attraverso la partecipazione sostanziale a un’operazione più ampia e articolata: se il socio ha contribuito alla realizzazione di un progetto unitario noto fin dall’origine, il diritto di recesso gli è precluso, anche se si è astenuto o non ha partecipato alla votazione nelle delibere finali. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Angelo Busani, p. 49, 18-11-2025

Iva sui dati con una direttiva

18 Novembre 2025, 09:29Consulta l'articolo

La Commissione europea riconosce che i servizi digitali ‘gratuiti’ resi in cambio dei dati degli utenti possono diventare imponibili Iva, ma serve un intervento legislativo. Nel Comitato Iva di ieri è stato chiarito che lo scambio dati-servizi può configurare un baratto imponibile solo in situazioni specifiche. L’italia sostiene questa tesi e ha già avviato richieste Iva verso grandi piattaforme. Il documento della Commissione distingue 3 scenari: nessuna imponibilità nei servizi standard gratuiti; imponibilità piena negli abbonamenti; possibile imponibilità quando l’utente limita l’uso dei dati ricevendo un servizio ridotto. Resta però impossibile quantificare in modo attendibile il valore dei dati, motivo per cui Bruxelles ritiene necessaria una modifica normativa prima di applicare l’Iva. 


fonte: "Italia Oggi", di Matteo Rizzi, Cristina Bartelli, p. 27, 18-11-2025

Maggiorazione acconti del 10%

18 Novembre 2025, 09:29Consulta l'articolo

Entro il prossimo 1° dicembre i contribuenti devono pagare gli acconti delle imposte, anche sostitutive, determinate in dichiarazione dei redditi e dei contributi. Se si utilizza il metodo storico, l’acconto per il 2025, per il primo periodo d’imposta di adesione al concordato preventivo biennale, in aggiunta all’ammontare determinato tenendo conto degli importi indicati nelle dichiarazioni Redditi 2025, deve contenere anche la maggiorazione del 10%. Per le società e gli enti, il cui esercizio sociale non coincide con l’anno solare, il termine del versamento del secondo o unico acconto è stabilito entro l’undicesimo mese dell’esercizio. Ricordiamo che le disposizioni in materia di acconti Irpef e Ires si applicano anche al versamento degli acconti Irap. 


fonte: "Italia Oggi", di Fabrizio G.Poggiani, p. 29, 18-11-2025

Visto di conformità con riserva

18 Novembre 2025, 09:27Consulta l'articolo

Il Consiglio di Stato stabilisce che il visto di conformità non può essere rilasciato dai tributaristi, confermando la riserva di legge a favore di professioni ordinistiche come commercialisti, consulenti del lavoro, ragionieri e periti. La decisione segue il diniego dell’Agenzia delle Entrate ha un tributarista e il ricorso Lapet, già respinto dalla Consulta con la sentenza n. 144/2024. Il Cds ribadisce che la differenziazione tra professioni ordinistiche e non ordinistiche è legittima per tutelare l’interesse pubblico legato ai controlli fiscali. Sono determinanti affidabilità, vigilanza deontologica e accesso regolamentato tramite abilitazione. I commercialisti accolgono positivamente la pronuncia, mentre la Lapet annuncia ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. 


fonte: "Italia Oggi", di Michele Damiani, p. 37, 18-11-2025

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