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Commercio, la web tax sul tavolo dei negoziati ‘Il dialogo è aperto’

30 Giugno 2025, 07:30Consulta l'articolo

A 10 giorni dalla scadenza indicata dal presidente americano per raggiungere un’intesa ed evitare i super dazi, al ministero dell’Economia nessuno scommette sull’esito del negoziato commerciale. Nonostante il buon viatico dell’accordo che esenta le imprese americano dalla Global minimum tax del 15% nei Paesi del G7 ed evita a cittadini e imprese questa nuova tassa a stelle e strisce, l’incertezza regna sovrana. Come la consapevolezza che il negoziato con l’America, se va bene, andrà oltre la sfera delle tariffe doganali. E che prima o poi qualcuno discuterà della Web tax, l’imposta sui servizi digitali adottata dall’Italia e pochi altri paesi Ocse, che colpisce i colossi del web e che Donald Trump ha messo nel mirino. La Web tax italiana prevede un prelievo del 3% sui ricavi delle imprese che forniscono servizi online in Italia. L’ultima legge di Bilancio ha previsto che da quest’anno si applica a tutti i soggetti che hanno oltre 750 milioni di fatturato globale, senza più un tetto al fatturato nazionale. La quota maggiore del gettito della tassa italiana viene dall’Irlanda e solo il 10% dagli Usa. 


fonte: "Corriere della Sera", di Mario Sensini, p. 13, 30-6-2025

Affitti brevi, nelle città prezzi +4,7% a giugno

30 Giugno 2025, 07:30Consulta l'articolo

Nonostante un calo dei numeri per i contratti di breve durata, a non scendere sono i prezzi. Proprio le nuove regole che vanno dall’obbligo del Cin all’estintore possono aver scoraggiato i proprietari meno motivati, contraendo l’offerta in un quadro di domanda che invece non è diminuita. E questo spinge al rialzo i canoni di affitto. Anche l’ultima elaborazione di Scenari Immobiliari evidenzia che nelle città gli aumenti medi dei canoni, rispetto a un anno fa, si sono collocati in una forbice tra il +2,7% di Milano e il +5,4% di Firenze. In alcune località estive gli incrementi sfiorano il 6%. Nel complesso, i prezzi crescono del 4,7% e i rendimenti, in media, del 4,4% rispetto a un anno fa. Costi di gestione, fiscalità meno favorevole e nuove normative incidono non poco sulla decisione di optare per gli affitti brevi. I proprietari oggi hanno bisogno di strumenti analitici e consulenze mirate per scelte sostenibili ed in linea con gli obiettivi. 


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Laura Cavestri, p. 2, 30-6-2025

Primo test sulla maxi-cedolare: paga il 26% solo un locatore su dieci

30 Giugno 2025, 07:29Consulta l'articolo

La cedolare secca del 26%, introdotta nel 2024 per chi affitta due o più case con locazione breve, riguarda finora solo l’11,3% dei proprietari, secondo i primi dati del Caf Acli. Per la prima casa in affitto breve resta applicata l’aliquota del 21%. Tra chi ha più immobili in locazione breve, il 40,3% affitta anche con formule tradizionali. Intanto, i locatori devono affrontare nuovi obblighi, come il Codice identificativo nazionale (Cin) e l’adeguamento degli alloggi a standard di sicurezza. Diverse associazioni di categoria stanno contestando normative locali e nazionali, fino alla Corte UE. È stato annullato anche l’obbligo ministeriale di identificazione in presenza dell’ospite. I vincoli crescenti, secondo i rappresentanti dei proprietari, rischiano di penalizzare i piccoli locatori e incentivare l’irregolarità.


fonte: "Il Sole 24 Ore", di Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste, p. 3, 30-6-2025

Dipendente e Ad: per i giudici la compatibilità va dimostrata

30 Giugno 2025, 07:29Consulta l'articolo

Sono sempre più numerosi i casi nelle società di capitali di soggetti che rivestono contemporaneamente il ruolo di dirigente con contratto di lavoro subordinato e quello di amministratore, in particolare come amministratore delegato o presidente del consiglio di amministrazione. Questa sovrapposizione, però, pone questioni giuridiche delicate: non è automaticamente ammessa, ma deve essere dimostrata caso per caso. L’amministratore ha un rapporto organico con la società, privo di subordinazione, a differenza del dirigente. La Cassazione ha ammesso la compatibilità solo se le mansioni dirigenziali sono distinte e il soggetto è realmente subordinato a un organo superiore. L’Inps ha ribadito che, in assenza di effettivo controllo, il rapporto subordinato non è valido. È esclusa ogni compatibilità se l’amministratore ha pieni poteri, come nel caso del presidente del CdA. Serve quindi una separazione chiara, sia formale che sostanziale, altrimenti il rischio è la riqualificazione del rapporto con gravi conseguenze fiscali e previdenziali.


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Giampiero Falasca, p. 18, 30-6-2025

Valute estere, plusvalenze in Redditi per chi movimenta i conti correnti

30 Giugno 2025, 07:28Consulta l'articolo

Detenere cripto valute per importi superiori a 51.645,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi può richiedere di dover dichiarare le plusvalenze nel modello Redditi non soltanto a chi si avvale di intermediari esteri. Infatti, in base all’art. 67 del Tuir, costituiscono redditi diversi le cessioni di valute estere ‘oggetto di cessione a termine o rivenienti da depositi o conti corrente’; con la precisione che per ‘cessione a titolo onerosa’ si intende anche il prelievo delle valute dal deposito o conto corrente. La disciplina riguarda i redditi conseguiti da residenti al di fuori dell’esercizio di arti e professioni e da imprese commerciali e, quindi, da persone fisiche, società semplici e da enti non commerciali al di fuori dell’attività di impresa. L’articolo si sofferma sui casi in cui emergono redditi diversi per conti corrente con saldo eccedente la soglia.  Per verificare la presenza di plusvalenze tassabili, occorre confrontare il ‘corrispettivo della valuta’ in base al tasso di cambio alla data della cessione o del giorno antecedente più prossimo rispetto al ‘costo della valuta’. 


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Marco Piazza, Stefano Vignoli, p. 19, 30-6-2025

Tracciabilità delle spese di trasferta: due date chiave per i nuovi obblighi

30 Giugno 2025, 07:24Consulta l'articolo

Il decreto legge n. 84/2025 ha modificato la disciplina delle spese di trasferta, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, coordinando la decorrenza delle modifiche a seconda che l’intervento fosse puramente correttivo o a contenuto innovativo. Con il risultato che non è agevole ricostruire di volta in volta quali disposizioni retroagiscano al 1°gennaio scorso e quali, invece, risultino applicabili dal 18 giugno scorso. Sono 3 gli obiettivi dell’intervento normativo: limitare gli effetti negativi della ‘stretta’ alle sole spese sostenute nel territorio nazionale; colmare alcune lacune delle norme originarie, tali da creare obblighi ‘a macchia di leopardo’; correggere vere e proprie sviste, in particolare nell’ambito della disciplina dei rimborsi spese per i lavoratori autonomi. Le modifiche del primo punto sono sostanzialmente retroattive e riguardano le spese sostenute nel periodo d’imposta in corso. Gli interventi del secondo punto si applicano, invece, alle spese sostenute dal 18 giugno scorso. Terzo punto: dopo le modifiche del Dl n. 84, la deducibilità in capo al lavoratore autonomo o al cliente ha come premessa indispensabile il pagamento tracciato.


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Giorgio Gavelli, p. 20, 30-6-2025

Transfer pricing e controlli: le aree nel mirino del Fisco

30 Giugno 2025, 07:23Consulta l'articolo

Nell’ambito delle verifiche fiscali sui rapporti infragruppo, è possibile osservare un crescente interesse da parte del Fisco verso le operazioni di ristrutturazione aziendale, le transazioni finanziarie e le remunerazioni dei beni immateriali, nonché un rilevante aumento degli accertamenti in materia di beneficiario effettivo, oltre al sempre attuale tema della deducibilità dei costi per i servizi infragruppo. Queste nuove aree di interesse si sono di recente aggiunte alle ‘classiche’ valutazioni operate dal Fisco in riferimento alle società in perdita, all’analisi della congruità del profitto e all’idoneità delle società comparabili.


fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Walter Di Rosa, Roberto Monasterolo, p. 21, 30-6-2025

Debiti compensati, niente registro sull’atto slegato dalla cessione quote

30 Giugno 2025, 07:22Consulta l'articolo

fonte: "Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi", di Alessandro Braggion, Giorgio Gavelli, p. 22, 30-6-2025

Crediti R&S in cerca di requisiti

30 Giugno 2025, 07:22Consulta l'articolo

La spettanza delle agevolazioni R&S 2015-2019 ruota intorno al manuale di Frascati. La validità di questo manuale determina l’ammissibilità o meno di numerosi crediti maturati nel citato quinquennio. Il numero dei beneficiari dell’incentivo si ridurrebbe in modo significativo se le attività rilevanti ai fini del bonus fossero riconducibili esclusivamente a quelle che presentano una novità ‘assoluta’ di settore, con conseguente esclusione delle attività di innovazione. Sinora la giurisprudenza di merito ha assunto posizioni contrastanti anche se maggiormente orientate ad avallare la posizione delle imprese piuttosto che quella dell’Agenzia delle Entrate. Con l’aumentare dei giudizi di secondo grado, si può iniziare meglio a definire l’orientamento giurisprudenziale che non può, comunque, ritenersi consolidato. 


fonte: "Italia Oggi", di Francesco Leone, p. 7, 30-6-2025

Inversione contabile: sciolti i vincoli, il perimetro si amplia

30 Giugno 2025, 07:21Consulta l'articolo

Il decreto legge 84/2025 ha semplificato la nuova disciplina sull’inversione contabile IVA nei settori trasporti e logistica, ancora in attesa di autorizzazione UE. La modifica principale è la rimozione di vincoli complessi (come uso prevalente di manodopera e beni del committente), ampliando così l’ambito delle operazioni soggette. Lo “split payment” speciale, previsto in via transitoria, può essere scelto dal committente, che versa l’IVA per conto del prestatore, con responsabilità solidale. L’opzione vale 3 anni e va comunicata all’Agenzia delle Entrate. La novità è che anche i subappaltatori, in modo autonomo, possono aderire allo split payment, senza che debbano farlo anche appaltatore e committente. Restano validi i precedenti chiarimenti solo sugli aspetti contrattuali.


fonte: "Italia Oggi", di Franco Ricca, p. 8, 30-6-2025

Forfettari ai tempi supplementari

30 Giugno 2025, 07:20Consulta l'articolo

Il decreto legislativo n. 81/2025 all’articolo 6 dà più tempo ai contribuenti forfettari per versare l’Iva dovuta sugli acquisti di beni e servizi assoggettati al reverse charge: non più entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, ma entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre. La misura, in vigore dal 13 giugno, si applicherà alle operazioni effettuate dal 1° ottobre 2025. I forfettari, pur esonerati da registri e dichiarazioni IVA, restano obbligati a versare l’imposta sulle operazioni passive in reverse charge, sia per motivi sistematici che antifrode. La nuova norma aggiunge una lettera al comma 58 della legge n. 190/2014 e si affianca (ma potenzialmente confligge) con il comma 60, che mantiene il vecchio termine mensile. La finalità della riforma è semplificare gli adempimenti e allineare le scadenze al profilo semplificato dei contribuenti forfettari.


fonte: "Italia Oggi", di Franco Ricca, p. 9, 30-6-2025

Deduzione forfettaria allargata

30 Giugno 2025, 07:20Consulta l'articolo

La Cassazione civile tributaria, nell’ordinanza n. 12991/2025 depositata in cancelleria lo scorso 15 maggio, ha stabilito che aumenta il perimetro di deduzione dei costi da parte di un imprenditore sottoposto a indagini bancarie che hanno portato a un accertamento analitico-induttivo sui suoi conti correnti. L’Amministrazione finanziaria deve riconoscere una deduzione in misura percentuale forfettaria dei costi di produzione soltanto in caso di accertamento induttivo puro. Tuttavia, in conformità alla pronuncia della Corte costituzionale n. 10 del 31 gennaio 2023, è ammissibile eccepire l’incidenza percentuale dei costi relativi, anche nel caso di accertamento analitico-induttivo. Con un avviso di accertamento relativo all’anno 2012 l’ufficio accertava maggiori componenti positivi e rideterminava il reddito imponibile e il volume d’affari sulla base delle risultanze delle indagini finanziarie della Guardia di Finanza. 


fonte: "Italia Oggi", di Benito Fuoco, p. 10, 30-6-2025

Case disabitate, bonus a rischio

30 Giugno 2025, 07:19Consulta l'articolo

fonte: "Italia Oggi", di Cristian Angeli, p. 11, 30-6-2025

Bilanci di liquidazione, prevale la prudenza e addio alle stime

30 Giugno 2025, 07:19Consulta l'articolo

fonte: "Italia Oggi", di Giovanni Valcarenghi, Raffaele Pellino, p. 18, 30-6-2025

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